Direttamente dall'altra casa visitata la settimana scorsa, sono arrivati oggi 5 nuovi ragazzi che si aggiungono al gruppo di ragazzi già presenti. Con gli educatori, la madre superiore e tutto lo staff, c'è un po' di apprensione, poiché per alcuni di loro vi sono conclamate situazioni di rischio.
Fatto è che l'inserimento iniziale viene fatto con la presentazione di tutti. Ogni ragazzo già "residente" ha una parola da dedicare ai nuovi e, tra le parole che vengono dette (con relativa spiegazione) emergono amore, rispetto, fratellanza, giustizia. Tutti valori che, in teoria, dovrebbero essere spontanei e ovvi per ciascuno di noi. E' stato un bel momento, dove sono state esplicitate tante cose e dette alla presenza di tutti. Come a dimostrare che non c'è bisogno di nascondersi o di avere paura se si è nel giusto e ci si comporta correttamente. Belle parole. Belle veramente.
Il pomeriggio prosegue all'insegna dei compiti e del gioco. Ho fatto un po' di geometria e poi giocato al gioco dell'asassino ... per rimanere in tema di fratellanza, amore, ecc. (!) ovvero un gioco dove si pensa un biglietto da un sacchetto, uno di questi è assassino, uno è detective e tutti gli altri vittime innocenti. L'assassino riesce ad ammazzarli - solo nel gioco - con una strizzata dell'occhio ed il detective deve trovare l'assassino. Simpatico :-)
I ragazzi nuovi si sono comportati diciamo correttamente. Si nota subito però, come ci sia un pizzico di malizia in più nel fare dispetti durante i giorni. Anche loro hanno un'età compresa tra gli 8 ed i 12 anni.
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